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De vita
Giulio De Vita, pordenonese, classe 1971, inizia a 16 anni come disegnatore pubblicitario, esordisce nel fumetto con “Lazarus Ledd” (1993, edizioni Star Comics, su testi di Ade Capone) e con alcune copertine di supereroi per Marvel Italia. In seguito realizza la copertina del disco “La Donna, il Sogno & il Grande Incubo” degli 883, storyboard di diversi videoclip musicali di artisti del calibro di Sting, Zucchero e Vasco Rossi (per la regia di Roman Polanski del video “Gli angeli”) e alcune regie. Ha contribuito al character design del film “Aida degli alberi” di Guido Manuli e alla serie a fumetti “Kylion” (per Disney, su testi di Francesco Artibani). Successivamente approda al mercato francese che lo acclama come uno dei disegnatori realistici più apprezzati della sua generazione: “Les Ombres de la Lagune” (2000, Soleil, su testi di François Corteggiani), “Le Décalogue” (2001, Glénat, su testi di Frank Giroud), “James Healer” (2002-2004, Edi- tions du Lombard, su testi di Yves Swolfs), “Wisher” (2006-2010, Lombard, su testi di Sebastien Latour), “Les Mondes de Thorgal, Kriss de Valnor” (2010-2015, Lombard, su testi di Yves Sente).Il suo disegno minuzioso rasenta il virtuosismo nella serie “James Healer” (2002-2004) dove la lettura più lenta delle immagini evoca i grandi spazi di un’America sempre più disincantata e meno romantica ma ancora, nel profondo, territorio della mente. Dopo la parentesi formale di “Quintett” (2005), “Wisher” (2006-2010) segna un’ulteriore tappa nell’evoluzione stilistica del disegnatore. La tematica urban fantasy fa emergere una superba propensione al grottesco coniugata a un ritmo narrativo e a soluzioni spettacolari da action-movie. Il segno tende verso una progressiva sintesi, propedeutica a marcare le atmosfere leggendarie di “Kriss De Valnor” (2010) che lo consacra esponente di spicco della narrativa disegnata in lingua francese. Il talento creativo espresso in “Lemuri il Visionario” (2010), dove il disegno diventa fulcro di un’esperienza multisensoriale fatta di lettura, musica e teatro, prefigura inediti sviluppi artistici.